
Il Veterans Day è la celebrazione dei reduci e dei veterai.
La festività è solo federale e quindi le banche e le poste sono chiuse ma gli uffici privati restano aperti.
E’ stata introdotta nel 1919 quando ancora si chiamava Armistice Day, per celebrare solo la fine della Prima Guerra Mondiale. Solo più tardi, nel 1954, il Congresso modificò il nome in Veterans Day per celebrare tutti coloro che avessero preso parte alle guerre.
L’annuale parata che dalla 23rd Street arriva fino alla 57th Street percorrendo la Fifth Avenue, vede la presenza di corpi militari, associazioni di reduci, scuole, nazionalità diverse, tutti applauditi da gente comune ai lati della strada. Numerose le bandiere americane ma anche quelle nere con POW e MIA (Prisoner of War e Missing In Action) forse a ricordare la vicenda del pilota americano considerato oggi prigioniero di Saddam Hussein dai tempi della Guerra Del Golfo.
La festivià è normalmente osservata l’11 novembre, ma se dovesse cadere di domenica viene spostata al lunedì successivo.
Una curiosità: mentre nei calendari la festività è comunemente scritta “Veteran’s Day” o “Veterans’ Day”, il sito del Dipartimenti dei Veterani degli Stati Uniti specifica che non deve essere utilizzato l’apostofro anche se la forma possessiva è quella corretta, questo perché non è un giorno che appartiene ai veterani bensì un giorno per onorare i veterani.